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Fotogenìa degli ecomostri

Concorso fotografico 2023-2024

FOTOGENÍA DEGLI ECOMOSTRI

Concorso fotografico per sguardi e fotoritocchi sul degrado

e gli abusi edilizi lungo le coste italiane

TEMA

“Ecomostro” è una parola ormai ampiamente diffusa nel nostro linguaggio quotidiano. È stata coniata un po’ di anni fa da Legambiente, per indicare un edificio gravemente incompatibile con l’ambiente circostante. Di fatto è un termine che non trova una traduzione letterale in altre lingue, a dimostrare come il fenomeno sia soprattutto italiano: costruzioni fuorilegge, in aree del tutto inadatte, o magari pericolose, costellano molti dei nostri paesaggi e continuano a giacere senza che la politica e la governance territoriale prendano seriamente in carico la loro presenza. Il nostro Paese ci ha abituati purtroppo a tanti ecomostri, cresciuti soprattutto lungo il litorale, e nati per soddisfare esigenze residenziali, turistiche ed economiche. Grandi alberghi, villaggi turistici, insediamenti abusivi, stabilimenti, fabbriche, industrie, porticcioli e strade litoranee hanno ricoperto di asfalto e cemento ettari ed ettari di luoghi di pregio, hanno privatizzato spiagge libere e aree dunali, hanno inquinato e distrutto zone umide e lunghi tratti costieri un tempo ricoperti da macchia mediterranea.

 

Per queste ragioni, Legambiente e l’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani, organizzano e promuovono il concorso “FOTOGENÌA DEGLI ECOMOSTRI” per sensibilizzare gli sguardi a un tema che merita attenzione: per facilitare, avviare e accelerare interventi di demolizione di queste brutture, interventi di bonifica, di ripristino, di risarcimento dei suoli e del paesaggio, per cancellare degrado e abusivismo e riportare alla luce e in valore la bellezza che le nostre coste sono in grado di rappresentare ed esprimere.

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Al concorso, si può partecipare attraverso due categorie distinte:

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SGUARDI

Ecomostri tra abusivismo, inquinamento e degrado

 

La prima categoria di concorso riguarda la fotografia. Potranno concorrere tutti quegli scatti inediti che immortalano manufatti edili, infrastrutture e attrezzature fortemente impattanti, presenti lungo le coste italiane. Si potranno considerare quelli ancora in funzione, quelli abbandonati, i “non finiti”, i ruderi e le macerie, senza limiti temporali.

L’obiettivo puntato sul paesaggio costiero dovrà cogliere la fotogenìa degli ecomostri: dovrà denunciare le condizioni di degrado dei tratti costieri immortalati e allo stesso tempo consegnare il paradossale “fascino” dell’abbandono, della fatiscenza e dell’incuria.

Negli scatti è ammessa la presenza di persone, purchè l’autore abbia il permesso a pubblicarli.

Per questa categoria, non sono ammessi fotomontaggi, collage o doppie esposizioni. Sono consentiti interventi di post-produzione che non alterino la sostanza dello scatto originale. Ogni concorrente potrà presentare un massimo di 5 foto, con orientamento orizzontale, e di dimensione 20x30 cm.

 

 

FOTORITOCCHI
Cancellare l’ecomostro, risanare il paesaggio e ripristinare lo sguardo

 

Come si presenterebbe il paesaggio se l’ecomostro venisse demolito? Quale nuovo sguardo si produrrebbe?  Questi sono i quesiti che i partecipanti in questa seconda categoria dovranno porsi.

La sezione, infatti, è aperta a disegnatori e grafici che vogliano misurarsi con la reinterpretazione di foto di ecomostri, di abusivismo e degrado.

Ogni partecipante potrà presentare un massimo di 5 scatti ai quali potrà far corrispondere altrettanti elaborati in cui sia reinterpretata l’immagine attraverso operazioni di cancellazione degli ecomostri e di ripristino del paesaggio. In altre parole, si invita a presentare immagini attuali e simulare virtualmente il paesaggio post-demolizione, per rendere chiaro il “prima” e il “dopo”.

Per questa seconda categoria sono ammesse tutte le tecniche grafiche possibili, il fotoritocco, il collage, etc. Anche per questi elaborati, è obbligatorio consegnare immagini orizzontali di dimensione 20x30 cm.

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MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE E TEMPISTICHE

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i fotografi, disegnatori e grafici professionisti o dilettanti, senza alcuna restrizione di età e di nazionalità. I concorrenti possono partecipare a uno o a entrambi i canali di concorso, presentando un massimo di 5 scatti inediti e/o 5 lavori di fotoritocco, in b/n o a colori, realizzati con qualunque dispositivo.

I files delle immagini, ciascuna nel formato .jpg oppure .tiff oppure .pdf, con risoluzione di 300dpi e dimensioni 20X30 cm (orientamento orizzontale), dovranno pervenire tramite wetransfer all’indirizzo opcitaliani.concorsi@gmail.com entro il 30 Aprile 2024, con in oggetto la dicitura “Cognome-Fotogenìa degli ecomostri”. Insieme ai prodotti, dovrà essere allegata la “Scheda di partecipazione” (compilata in tutte le sue parti). Scarica qui la "scheda di partecipazione"

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- 30 Aprile 2024_ termine invio delle candidature;

- Maggio 2024_ lavori di valutazione della giuria e individuazione dei vincitori;

- Giugno 2024_ comunicazione dei risultati sul portale dell’Osservatorio O. P. C. I. e premiazione.

GIURIA, PREMI E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

La giuria del concorso è così composta:

- Stefanos Antoniadis_ Architetto e Docente presso la Facoltà di Architettura di Lisbona

- Laura Biffi_ Giornalista

- Daniele Buccarella_ Fotografo

- Paola Misino_ Architetto e Docente presso il Dipartimento di Architettura di Pescara

- Sebastiano Venneri_ Responsabile Nazionale Turismo Legambiente

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I due vincitori, uno per categoria, riceveranno in premio una bicicletta e una targa di riconoscimento. La giuria si riserva la possibilità di assegnare altre menzioni per foto e fotoritocchi particolarmente significativi e di non aggiudicare il premio nel caso in cui le proposte non siano sufficientemente valide. Gli esiti del concorso saranno oggetto di una specifica attività di comunicazione, presso media e siti web. I prodotti partecipanti al concorso saranno disponibili sul sito dell’Osservatorio. Verranno organizzate mostre di presentazione dei lavori e altre iniziative, tra cui la pubblicazione dei risultati.

PATERNITÁ E DIRITTI DELLE OPERE

Gli autori, partecipando al concorso, dichiarano e garantiscono sotto la propria responsabilità:

- di essere il titolare esclusivo e legittimo del diritto di copyright delle immagini inviate e che queste siano inedite;

- che le immagini non violano le leggi o i regolamenti vigenti e non ledono diritti di terzi e che, nel caso in cui le immagini ritraggano persone, sia stata rilasciata la relativa liberatoria;

- che le immagini non presentino contenuti diffamatori, manlevando gli organizzatori da qualsiasi responsabilità, pretesa e/o azione di terzi, da tutte le perdite, danni, costi, oneri e spese di qualsivoglia natura che dovessero essere sostenute a causa del contenuto dell’opera e della sua esposizione in pubblico;

- l’autore mantiene la proprietà intellettuale delle opere inviate, che potranno essere utilizzate gratuitamente dagli organizzatori per eventuali pubblicazioni cartacee o su siti internet e/o mostre fotografiche, sempre citandolo.

MEDIA PARTNER

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Il trattamento dei dati avviene nel rispetto di quanto stabilito dalla legge “tutela della persona e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” (d.lgs 30.6.2003 n. 196).

 

 

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Segreteria tecnico-organizzativa Nimoe Priore.

Per ulteriori informazioni, inviare una e-mail al seguente indirizzo:

opcitaliani.concorsi@gmail.com

 

In copertina: MACERIE_ Torre del Greco (Napoli). Foto di Michele Pedone 2022.

by Legambiente

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L’Osservatorio Paesaggi Costieri Italiani di Legambiente, con il supporto scientifico di ricercatori e docenti delle Università di Pescara, Ancona, Bari, Ascoli, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Messina, Milano, Roma, Venezia e di enti di ricerca come CRESME, ENEA, GNRAC, INGV, ISPRA, intende aumentare e allargare l’attenzione nei confronti delle aree costiere e dei fenomeni di trasformazione in corso. Cambiamenti climatici, consumo di suolo, dinamiche sociali e nuovi modelli di turismo sono alcuni dei temi affrontati, rispetto ai quali la pianificazione dovrà dare risposte per il futuro dei paesaggi costieri italiani.

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